Torrone Nives di Lagonegro

Descrizione

Sfogliando le pagine macchiate ed ingiallite di antichi volumi, apprendiamo e percorriamo la storia della ‘terra di Lagonegro’ all’interno della quale si diramano narrazioni creative e geniali, nelle sue innumerevoli varietà culturali. Ed è tra quelle righe che si scoprono capolavori d’arte, di letteratura, di musica, d’artigianato, di tradizioni rurali, di fantasia gastronomica.

Sempre più incuriositi dal passato di un borgo, tanto piccolo quanto vivace e con un ruolo di rilevanza nell’antico Regno di Napoli, poi nel Regno delle Due Sicilie ed infine nell’Italia Unita, Milena e Giuseppe Falabella ritrovano un antico manoscritto databile intorno al XIX secolo dove sono elencate numerose ricette di dolci di pasticceria gustosi e speziati.

Sullo stesso manoscritto vi è una sezione intitolata Roba di pasticceria, dove si scoprono ricette di dolci e pasticcini dell’antica tradizione lagonegrese, molti dei quali ispirati alla storia pasticciera di Napoli. Gli occhi del lettore si perdono tra gli ingredienti più pregiati e frutti del territorio e negli immaginari profumi di mustaccioli appena sfornati, pastette di fiore, cartucci e biscotti alla napoletana, cialdoni e amarette. Ad inebriare le narici del pasticciere l’odore di burro e di mandorle tostate. Per i ghiotti di storia e di delicate leccornie una vera scoperta!

Tra le ricette si può leggere quella dedicata al torrone di Lagonegro, un dolce della tradizione dolciaria passata, probabilmente realizzato dalle donne lagonegresi con i prodotti della casa e di loro produzione. L’imprenditore Luigi De Maio decide di inaugurare la sua produzione e di renderlo uno dei prodotti d’eccellenza del territorio lucano, probabilmente per accompagnare con un sapore delicato e classico l’aromaticità de Il Nettare del Sirino – a base di erbe officinali del Monte Sirino – denominandolo La delizia del Sirino. Sul manoscritto, infatti, viene vergato come Torrone dose di De Maio Luigi. Grazie all’opera del Cavaliere il torrone e il liquore aromatico – i cui ingredienti si sposano alla perfezione – giungono ad essere venduti e diffusi in tutto il Mezzogiorno d’Italia e  ad impreziosire le tavole imbandite e ricche della sua epoca e dei decenni successivi.

Interrotta la produzione del torrone per diverso tempo, oggi come allora i due imprenditori Falabella decidono con entusiasmo di riportare all’antica fama il prodotto e ne ricominciano la lavorazione artigianale e pasticciera locale, conservandone gelosamente la sua ricetta esclusiva ed originaria. Entrambi ritrovano l’ispirazione perfetta e sacra nella devozione alla Madonna della Neve del Monte Sirino. Il torrone, infatti, è prodotto e commercializzato come Torrone Nives di Lagonegro.